Professionalità d’eccellenza, strutture amministrative e logistiche a disposizione delle casecinematografiche, location ricercate, servizi collaudati. Taranto e il cinema continuano a crescere insieme e il connubio tra settore e città ha tutte le potenzialità per diventare un viaggio lungo e fruttuoso. È quanto emerso dalla conferenza stampa di fine riprese del cortometraggio «Pluto», scritto e diretto dal regista tarantino Ivan Saudelli, prodotto da Clickom srl società ionica vincitrice del bando «Apulia Film Fund» promosso nel 2020 dalla Fondazione Apulia Film Commission.
Nella conferenza stampa tenuta questa mattina alla Biblioteca Acclavio, Francesco Casulareferente di Clickom per il settore cinema, ha evidenziato come l’Ufficio Cinema del Comune diTaranto curato dal Settore Sviluppo Economico con l’assessore Fabrizio Manzulli, abbia accresciutonon solo le competenze e facilitato il lavoro della casa di produzione, ma anche compreso in modo efficace e produttivo, le modalità di lavoro delle società: «Spesso – ha spiegato Casula – per motivitecnici o metereologici, siamo costretti a modificare in corso d’opera i piani di lavorazione: ancheper Pluto è accaduto, ma abbiam trovato negli uffici comunali piena comprensione e capacità di risoluzione dei problemi. È stato davvero un contributo decisivo perché la migliore conclusione del set».
«La nostra amministrazione – ha sottolineato Manzulli – crede fortemente non solo nel cinema, ma in tutto il settore culturale: vogliamo dare a questo territorio una nuova narrazione, vogliamo creare le condizioni perché a Taranto possano continuare a nascere realtà decisive come il Cineporto e dare il nostro sostegno a imprese come Clickom che hanno scelto di valorizzare non solo le eccellenze del territorio, dalle location alle professionalità». E soprattutto delle significative professionalità che si stanno sviluppando nel settore cinematografico si è parlato nei giorni scorsi,con l’intervento dell’attore Claudio Spadaro, e anche nel corso dell’incontro con la stampa: «non solo attori e registi, ma scenografi, attrezzisti, operatori di macchina, segretari di produzione, organizzatori, video assistant, data manager, truccatori, costumisti: questa città – aggiunto Casula– è in grado di offrire professionisti affermati che finora hanno lavorato fuori da questa terra, ma che oggi non solo operare qui, ma anche diventare generativi di nuovi percorsi di formazione professionale riversando il loro background di conoscenze ed esperienze ai giovani che vogliono costruire il loro futuro».
E di giovani, territorio, competenze e opportunità ha parlato in conferenza stampa anche Marco Sebastio, responsabile della Comunicazione di Programma Sviluppo che ha sostenuto fin dalla sua nascita il progetto: «L’energia positiva di Pluto – ha spiegato Sebastio – ha invaso i nostri uffici sin da quando, due anni fa, abbiamo messo a disposizione di Pluto l’esperienza dei nostri progettisti e l’entusiasmo di ogni singolo collega, a partire da quello del direttore generale Silvio Busico. Quella stessa energia positiva Pluto l’ha portata in questi giorni in città: un film è il sogno di un giovane che diventa realtà, lavoro e indotto che muovono nuove economie sul territorio, nuove competenze acquisite sul campo grazie anche al confronto con artisti di altissimo spessore del calibro di Gian Marco Tognazzi. Per questo Pluto è più che un corto: come altre iniziative che Programma Sviluppo ha sposato sul nostro territorio, da TedXTaranto ai graffiti del progetto Trust passando per mostre, concerti e masterclass è il segnale che le nuove economie della cultura sono oggi un’opportunità concreta di lavoro e sviluppo, a cui – ha aggiunto Sebastio – stiamo dedicando ampio spazio nella nostra offerta formativa gratuita rivolta ai più giovani».
Grande soddisfazione è stata espressa da Ivan Saudelli , regista e sceneggiatore con Umberto Malagrinò, del lavoro che ha visto come tra i protagonisti Tognazzi e i tarantini Silvio Gullì e Deborah De Tommaso: «Abbiamo creato una squadra di professionisti che mi ha permesso di maturare artisticamente una serie di convinzioni: ora Pluto passa alla fase di montaggio che prevede una serie di effetti speciali, alle musiche che saranno curate dal tarantino Mirko Maria Matera e poi saremo pronti per la distribuzione. Il futuro? Sto già pensando al lungometraggio, ma per ora ci godiamo la gratificazione di aver fatto uno splendido lavoro».